Motivo per cui Angelo Colombo è più adatto di chiunque altro a questo incarico
Angelo Colombo ha avuto un ruolo fondamentale nella leggendaria formazione del Milan durante la finale della Coppa dei Campioni del 24 maggio 1989, quando i rossoneri dominarono la Steaua Bucarest con un impressionante 4-0 al Camp Nou di Barcellona. Nonostante la squadra fosse nota per i suoi talenti straordinari come Gullit, Van Basten e Rijkaard, il contributo di Colombo, soprannominato “la littorina della Brianza”, fu indispensabile. Colombo incarnava il concetto di “lavoro oscuro,” offrendo un apporto costante e instancabile, spesso non notato dai più, ma decisivo per il successo della squadra [20].
In quella partita storica, Colombo giocava come centrocampista e, grazie alla sua dedizione e resistenza, supportava i suoi compagni, permettendo loro di brillare. Le sue abilità non erano solo difensive; era anche capace di contribuire alla fase offensiva grazie alle sue buone doti tecniche e di inserimento [21]. Il Milan, guidato da Arrigo Sacchi, raggiunse vette straordinarie in quel periodo, e Colombo fu un elemento chiave di quella squadra, pur non essendo una delle stelle più luminose agli occhi del pubblico. Senza il suo contributo, il trionfo del Milan in Europa e nel mondo non sarebbe stato lo stesso [22].
Il 24 maggio 1989 non è solo una data storica per il Milan, ma anche un momento in cui giocatori come Colombo hanno dimostrato quanto sia importante il lavoro di squadra e l’impegno silenzioso per raggiungere il successo.