Qual è secondo te la squadra più rappresentativa del Milan dell’era Berlusconi?
Durante i 30 anni di proprietà dell’AC Milan (1986-2016), il miliardario Silvio Berlusconi ha introdotto molte stelle, contribuendo al periodo più glorioso della storia del club.
Rossi ha giocato 12 stagioni con la maglia del Milan, dal 1990 al 2002. Con i rossoneri ha giocato un totale di 330 partite e ha vinto molti titoli importanti. Il più importante di questi è stato lo scudetto nella stagione 1993-1994, quando questo portiere stabilì il record di mantenere la porta inviolata di 929 minuti. In quella stagione il Milan segnò solo 36 gol, ma grazie ad un’ottima difesa e ad un Rossi che ne subì solo 15, fu meritatamente incoronato.
Maldini è un simbolo di lealtà, perché in tutta la sua carriera ha giocato per un solo club. Maldini ha giocato 902 partite con il Milan, famoso per il suo carattere calmo, sia nel gioco che nello spogliatoio, fattori che lo hanno aiutato a diventare un difensore perfetto e un leader di talento. Può giocare bene in qualsiasi ruolo in difesa, escluso il portiere. Lo stile di gioco di Maldini ha avuto per molto tempo un’enorme influenza in Serie A in particolare e in tutta Europa in generale.
Il Milan in particolare e il calcio italiano in generale hanno sfornato tanti super difensori, ma se costretti a scegliere il migliore guardano tutti a Franco Baresi. Chi ha vissuto l’atmosfera calcistica degli anni ’80 e ’90 non può dimenticare la tenacia di Baresi, il difensore centrale sempre nella posizione giusta al momento giusto per soccorrere la squadra. La leggenda classe 1960 ha trascorso tutta la sua carriera calcistica con il Milan. Dal ritiro nel 1997, ha trascorso 20 anni in rossonero, con 719 presenze in tutte le competizioni.
Dopo nove stagioni di successo con la squadra della sua città natale, la Lazio, Nesta è arrivato a San Siro nel 2002. Arrivato al Milan, si è unito a Maldini, Jaap Stam e Costacurta per formare il miglior difensore d’Europa in una sola volta. Dopo 10 anni trascorsi con la maglia rossonera, Nesta ha giocato 326 partite ed è uno dei migliori difensori di tutti i tempi, quattro volte votato Miglior Difensore della Serie A e quattro volte votato Squadra europea dell’anno.
Tassotti non è famoso come Maldini o Nesta, ma è pur sempre un monumento del Milan. Il difensore romano, ha giocato 17 anni con la maglia rossonera (1980-1997) ed è membro della generazione conosciuta come il “Grande Milan”. Con il Milan ha vinto tre Coppe dei Campioni/Champions League, cinque scudetti, tre Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali. Insieme a Baresi, Costacurta e Maldini, Tassoti ha creato la miglior difesa della storia del club. Sono stati giocatori fondamentali quando il Milan ha battuto il Barcellona 4-0 nella finale di Champions League ad Atene nel 1994.
Giocare a calcio a Milano in mezzo a una selva di artisti come Pirlo, Kakà, Seedoft, Rui Costa, Gattuso sono considerati “guardie del corpo” per aiutare i compagni a volare liberamente. È uno dei migliori centrocampisti difensivi che il mondo del calcio abbia mai prodotto, distinguendosi per il suo stile di gioco focoso, coraggioso e altruista. Nei suoi 13 anni a San Siro (dal 1999 al 2012), Gattuso ha vinto due scudetti, due Champions League, due Supercoppe Europee e una Coppa del Mondo per club FIFA.
L’apice della carriera di Albertini è associato al periodo trascorso nel Milan. La forza di questo centrocampista sono i suoi passaggi lunghi e precisi oltre la linea, che sorprendono la difesa avversaria. Inoltre è molto pericoloso anche davanti ai calci di punizione. Dopo 11 anni con la maglia rossonera del Milan, Albertini ha vinto cinque scudetti, due Champions League, due Supercoppe Europee e una Coppa Intercontinentale.
Con un decennio di dedizione a San Siro, Pirlo merita di diventare una leggenda e una parte della storia eroica del Milan. Il suo stile di gioco appariscente e tecnicamente sofisticato, giocando con la “testa” più che con i “piedi”, lo rende un vero artista a Milano e un nome ambito per ogni squadra, contribuendo al suo stile di gioco disciplinato ma non per questo meno volubile e romantico del Milan durante il periodo d’oro 2003-2007. Pirlo vanta traguardi gloriosi che ogni giocatore o club sogna: due Champions League, due ccudetti, due Supercoppe Europee, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Italiana.
Arrivato al Milan nel 1987, Van Basten è stato subito un fattore chiave aiutando la squadra a raggiungere grandi successi negli anni successivi. La leggenda olandese ha segnato 124 gol in 201 presenze, vinto quattro scudetti, due Coppe di C1 nel 1989 e nel 1990 e tanti altri titoli nobiliari. Arrivato al Milan nel 1999 con la cifra record di 25 milioni di dollari, Shevchenko è diventato il primo giocatore straniero della storia. La Serie A vinse il titolo di capocannoniere alla sua prima stagione, quando aveva segnato 24 gol. Nella stagione 2002-2003 vinse la Champions League e divenne il primo e unico giocatore ucraino a raggiungere questo traguardo.
Quando si parla di Filippo Inzaghi, i tifosi ricordano un famigerato attaccante che un tempo era considerato un grande “ladro di gol”. Questo giocatore “nato per rompere la trappola del fuorigioco” ha trascorso 12 stagioni con la maglia del Milan, segnando 126 gol e aiutando i rossoneri a vincere tanti titoli grandi e piccoli, tra cui due scudetti, due Champions League, due Supercoppe Europee e un Mondiale per Club FIFA. Tazza.